Gelato casalingo agli amaretti


Oggi sono in vena di ricette, anche perchè visto il weekend imminente a Siviglia, so già che al mio ritorno vi tampinerò di foto di tapas svariate e paella e queste preziose e buonissime ricette sperimentate fin'ora finirò per scordarmele.
Questo gelato, o anche semifreddo, diciamo che può avere entrambe le valenze, è un ricordo infantile a cui non rinuncerò mai. Lo faceva una o due volte l'anno la migliore amica di mia nonna, Livia. Ce lo portava, ricordo ancora, avvolto nella carta argentata che sapientemente aveva adagiato dentro uno stampo per semifreddo e poi, una volta solidificato lo staccava e ce lo portava.
Si tratta di un gelato agli amaretti, di facilissima preparazione e soprattutto infallibile come ricetta. E soprattutto buonissimo.
Dicevo che può essere servito sia come gelato sia (appunto mettendolo in uno stampo da semifreddo) essere capovolto e tagliato a fettine non appena tirato fuori dal freezer e servito quindi, come semifreddo.
ma passiamo agli ingredienti:
4 uova
500g di panna
15 amaretti ( da 15 a 30 a seconda del gusto più o meno intenso di amaretti che si vuole dare al gelato)
5 cucchiai di zucchero
cioccolato fondente a pezzetti (quanto se ne desidera, direi 150g vanno benissimo)
polvere di caffè un cucchiaino

Inizialmente montare le chiare a neve, poi sbattere i tuorli con tre cucchiai di zucchero. Montare poi la panna con gli altri due cucchiai di zucchero a meno che non sia panna zuccherata. Successivamente sbriciolare gli amaretti con il mattarello e unirli alla panna, insieme ai tuorli e le chiare montate.
Aggiungere poi al composto la polvere di caffè e il cioccolato a scagliette.
Versare nel contenitore e riporre in freezer per 5 ore prima di servire.

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